Editore: | Ubiliber |
Genere: | Religione - Spiritualità |
Autori: | Bhikkhu Analayo |
Pagine: | 170 pagine |
ISBN13: | 9791280340818 |
Lingua: | IT |
"Questo libro può arginare lo spaventoso declino della vera compassione
buddhista." Richard Gombrich. Anche I buddhisti a volte peccano di
arroganza. È Bhikkhu Analayo, monaco e accademico di fama
internazionale, a fare autocritica su questo aspetto, che getta qualche
ombra su chi manifesta la propria identità buddhista. In questo studio
coraggioso il lettore viene guidato nell'analisi storica di quattro
forme di presunzione di superiorità. La prima riguarda la
discriminazione delle donne interessate alla vita monastica da parte di
monaci che, non ritenendole adatte a ruoli di leadership e a diventare
bodhisattva, le umiliano e allontanano; la seconda, la presunzione di
chi appartiene alla tradizione Mahayana e si percepisce automaticamente
investito di una sorta di superiorità rispetto alla tradizione hināyāna;
la terza, riguarda I theravādin, gli appartenenti alla tradizione
Theravada, che si percepiscono gli eredi degli insegnamenti originali
del Buddha su presupposti fallaci; e la quarta è la presunzione di chi,
alla stregua di Stephen Batchelor, in quanto buddhista secolare, si
considera superiore rispetto alle altre tradizioni legate alla
dimensione dei rituali e delle credenze. L'analisi, come sempre, è
rigorosa, parte da fondamenti storici e invita a riflettere sulla vera
sfida per ogni buddhista: liberarsi da qualsiasi forma di attaccamento.