Editore: | Ubiliber |
Genere: | Buddhismo |
Autori: | Shakyamuni Buddha |
Pagine: | 245 pagine |
ISBN13: | 9791280340009 |
Lingua: | IT |
Poema lungo, di grande impatto e ispirazione, il Dhammapada, “Parole di
Dhamma”, è senza dubbio uno dei libri più noti del canone buddhista.
Nella versione originale in lingua pali è formato da 423 stanze raccolte
in 26 capitoli, il cui perno è principalmente l'insegnamento dell'etica
tramite l'esaltazione della virtù e l'invito ad abbandonare i
comportamenti non salutari. Cercare di evitare il male, di coltivare il
bene e di purificare la propria mente sono i tre principi cardine del
testo, che è tra i più amati e rispettati dai praticanti buddhisti di
tutte le tradizioni e di tutti i tempi. Trattandosi di un'antologia — si
ritiene che l'opera raccolga parole che il Buddha avrebbe realmente
pronunciato in svariate occasioni —, il Dhammapada ha un ritmo piuttosto
irregolare. Nella maggior parte dei casi presenta versi profondi e
poetici, capaci di indirizzare il lettore, con gentilezza e assenza di
dogmi tipicamente buddhisti, verso una più alta sensibilità morale e
serenità spirituale. Le contraddizioni della vita umana, della
condizione incerta in cui essa prende forma tra bene e male, gioia e
dolore, la ricerca della fine della sofferenza, della malattia e della
morte, perseguita con mezzi spesso sbagliati, sono dipinte con tratti di
mirabile acutezza psicologica. Secondo l'insegnamento del Dhammapada,
la chiave per progredire lungo il cammino di liberazione e superare la
sofferenza sta nell'addestramento della mente, che è alla base di “tutto
ciò che siamo”. Libro antico di grande attualità, utile sia per i
lettori digiuni del buddhismo che per i meditanti esperti, che ne
sapranno riconoscere il valore di guida dall'inesauribile ricchezza.
Questa nuova traduzione in lingua italiana è arricchita dall'originale
in pali, dalla traduzione in inglese e, come omaggio al più che
centenario tragitto di questo poema nella nostra cultura, dalla versione
latina del 1900 nella stesura dello studioso danese Viggo Fausbøll, il
cui testo rappresenta la prima apparizione in una lingua occidentale del
Dhammapada.